STRATIGRAFIE SONORE
Le artiste in residenza del progetto europeo CreArt 3.0, di cui Bevilacqua La Masa è partner, presentano il loro progetto dopo 5 settimane di residenza
IL PROGETTO CREART 3.0
CreArt 3.0 è un progetto finanziato nell’ambito del programma Europa Creativa grazie al quale 13 città europee sono coinvolte nello scambio di esperienze e buone pratiche per promuovere l’arte contemporanea in tutte le sue forme: visiva, performativa e musicale.
Il Comune di Venezia partecipa al progetto attraverso La Fondazione Bevilacqua La Masa che - grazie alla lunga esperienza acquista negli anni - si occupa dell’organizzazione di un programma di residenze d’artista presso il Palazzo Carminati, ospitando 2 artisti/e all’anno per 5 settimane, nell’arco dei tre anni di progetto.
Un intenso programma di mobilità transazionale dedicato ad artisti emergenti, curatori e agenti culturali, al fine di massimizzare il contributo economico, sociale e culturale che la creatività può dare alle comunità locali.
A livello locale grazie a CreArt 3.0 sarà inoltre allestita una mostra (tre edizioni annuali) in cui esporranno le loro opere giovani artisti under 30 di qualsiasi nazionalità che abbiano deciso di svolgere il loro percorso formativo a Venezia.
Molte città europee, e in particolare Venezia, ci costringono costantemente a confrontarci con il passato. A partire da questa riflessione, e con un interesse rivolto a ciò che le città preservano e a ciò che oggi scegliamo per un futuro imminente, Carla Costeira e Clara Herrero, giovani artiste in residenza CreArt 3.0 presso Bevilacqua La Masa, presentano Stratigrafie Sonore.
📆 7 ottobre 2025
⏰ alle 18:00
📍 Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
L’incontro di diversi linguaggi si concretizza nella proiezione di un’opera audiovisiva collaborativa.
“Ciò che resta non è soltanto un mese di lavoro, ma il segno che esso lascia dietro di sé”, Carla & Clara.
LE ARTISTE
Carla Costeira, 28 anni, vive tra Aveiro (Portogallo) e i Paesi Bassi, luoghi in cui l’acqua - così come a Venezia - non solo modella il paesaggio ma influenza la vita quotidiana e lo spazio urbano. Il suo progetto artistico è strettamente legato al cambiamento climatico e alla preoccupazione per l’innalzamento del livello del mare e le sue conseguenze sociali e culturali.
Attraverso pittura e musica, Carla, sassofonista, propone una performance interdisciplinare costruita sui suoni di Venezia e su dipinti ad acquerelli, offrendo una nuova prospettiva sulla sfida dell’innalzamento del livello del mare.
L’artista presenta due brani originali co-creati con il compositore italiano Massimiliano Vizzini e con il compositore italo-brasiliano Rodrigo Pascale. Accanto a questi, espone gli acquerelli realizzati durante la residenza, insieme alle opere nate dai laboratori aperti al pubblico che ha partecipato a performance di sassofono dal vivo durante le quali ha dipinto con gli acquerelli.
Clara Herrero Sanz, 22 anni, vive a Valladolid (Spagna). Ha iniziato la sua attività artistica con la fotografia, poi ha scoperto la pittura e altre tecniche grafiche. Laureata alla Facoltà di Belle Arti di Salamanca, mescola linguaggi artistici diversi.
Interessata a come la nostra attitudine a collezionare sia pari o addirittura più potente di ciò che viene collezionato, Clara – tra fotografia e arti visive – riflette sulla città camminandovi in lungo e in largo. Durante i suoi percorsi osserva oggetti, segni, edicole sacre e altri angoli nascosti.
Dall’osservazione nasce la domanda: per quanto tempo devo guardare le cose? Non si tratta solo di Venezia, ma di un’esperienza comune. Il suo lavoro prende forma in quattro stampe risograph e una serie fotografica.