I protagonisti e le protagoniste del laboratorio arte e scienza ARSMar ed. 2025
All'opera! Artisti e Scienziati insieme per costruire una mostra sul tema della biodiversità.
Dieci artisti dell'Accademia di Belle Arti sono entrati a far parte della quarta edizione di ARSMar — L'arte delle scienze Marine.
La parte formativa del progetto si è appena conclusa con tre master class:
Introduzione alla biodiversità. Il seminario è stato tenuto dal dott. Diego Fontaneto dell'Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR.
Francesca Busca e Art4Trash. Francesca Busca è un'artista italiana residente a Londra, fondatrice del movimento "Art4Trash", che si distingue per l'utilizzo di rifiuti come materia prima per mosaici e opere d'arte.
Cecilia Maran racconta ARSMar. La prof.ssa di storia dell'arte Cecilia Maran, partecipante della prima edizione di ARSMar, ha condiviso la sua esperienza e come questa ha trasformato il suo approccio alla ricerca artistica.
Al momento gli artisti stanno lavorando alla produzione delle opere che verranno presentate per l’inaugurazione della mostra a maggio 2025.
I Protagonisti e le protagoniste
I ricercatori coinvolti nel progetto sono: Emiliano Mori, Mara Baudena, Stefano Mammola, Laura Garzoli, Selene Chinaglia, Pietro Marchese, Michelangelo Morganti, Ernesto Azzurro, Andrea Buffagni, Fabrizio Stefani, Tiziana Di Lorenzo e Fabio Cianferoni.
Gli artisti partecipanti al progetto sono: Noa Pane, Edoardo Spata, Fabrizio Rigutti, Sara Manfio, Noemi Cammareri, Elena Zattin, Daniela Aurora Echevarria, Lisa De Marchi, Francesco Mencarelli e Giorgio Maria Crescentini.
Gli abbinamenti
Anche quest'anno i partecipanti sono stati abbinati ai ricercatori e alle ricercatrici del CNR, estendendo la collaborazione a livello nazionale.









Daniela Aurora Echevarria e Andrea Buffagni
Tema - Gemme nascoste delle acque dolci italiane: la diversità da svelare degli Efemerotteri
Daniela Aurora Echevarrìa è nata a Lima, Perù, nel 1996. È diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente frequenta il biennio specialistico a Venezia, dopo un periodo di due anni trascorso a Dresda, Germania, dove ha frequentato il corso di Arti Visive all’ Accademia di Belle Arti come Guest Student.
Nel 2024 ha partecipato al Festival New Ecologies, a Chemnitz, Germania. Nel 2023 ha partecipato alle mostre collettive On The Verge, mostra di fotografia a cura di Laura El Tantawy, Dresda, Germania (2023); Crashtest 12: Resonance, Jilska Gallery, Praga, Repubblica Ceca; Re-esistere, C-Rockefeller Center for Contemporary Art, Dresda, Germania.
Andrea Buffagni è Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Ricerca Sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il suo principale campo d’interesse è l’ecologia fluviale, con particolare enfasi sulle comunità dei macroivertebrati acquatici. Si occupa di bioindicatori e della definizione dello stato ecologico per la Direttiva Quadro sulle Acque, anche in relazione ad aspetti metodologici concernenti l’applicazione di normative ambientali. In relazione allo studio della biodiversità, si occupa in particolare degli insetti acquatici dell’ordine degli efemerotteri (Ephemeroptera). In ambito NBFC, ha di recente avviato un percorso di tassonomia integrata (i.e. morfologia, genetica, ecologia) per le specie italiane di questi insetti.
Edoardo Spata e Mara Baudena
Tema - Planetary boundaries (limiti planetari) e il ruolo dell’uomo sulla Terra
Edoardo Spata è nato a Vittoria nel 1997. Nel 2019 espone nella mostra collettiva “3D Thinking” curata da Andrea Anastasio, nel 2020 consegue una laurea triennale in design nel corso "MAN MADE" diretto da FormaFantasma. Nel 2020 realizza ed espone “New Autarchy”. Dal 2020 al 2022 lavora al progetto “Mondo Nuovo”, conclusosi con l'esposizione del lavoro “Nomad Theatre” (2022). Nel settembre del 2022 espone “HOT VEINS” durante “BAM Biennale Arcipelago Mediterraneo”. Nel febbraio 2023 presenta la sua prima mostra personale “Free-Ego”; nel Luglio dello stesso anno il suo lavoro “Eco-Nazism” entra nella collezione "Antropocene" del Museo delle Scienze di Trento. Nel Settembre del 2023 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia per cui realizza il progetto “New Power” (2024). Nel settembre del 2024 espone “Homo academicus” per l’Universita’ di Trento. Ad oggi scrive e produce in relazione alla questione climatica e antropica.
Mara Baudena è prima ricercatrice presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, nell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima a Torino. Baudena è rientrata in Italia nel 2021 dopo un decennio passato all’Università di Utrecht nei Paesi Bassi. La sua attività di ricerca si sviluppa a partire dalla constatazione che sono in corso numerosi e drammatici cambiamenti globali su scala planetaria, in conseguenza dell’attività umana, che vanno dal cambiamento climatico allo sconvolgimento dei cicli biogechimici, alla perdita di biodiversità. In particolare, la ricerca riguarda la previsione di come ecosistemi terrestri diversi rispondano, ma anche influenzino attivamente, tali cambiamenti globali. Mediante l’uso combinato di dati e modelli matematici, Baudena studia l’effetto tra piante e l’ambiente circostante, inclusi gli incendi boschivi e il clima, per determinare la resilienza degli ecosistemi ai cambiamenti globali e i potenziali rischi di transizioni irreversibili.
Elena Zattin e Ernesto Azzurro
Tema - I pesci del futuro: il pesce coniglio
Elena Zattin nasce a Padova nel 2002. Vive e lavora tra Padova e Venezia.
Nel 2024 si è laureata al corso triennale di Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove attualmente sta frequentando la magistrale, con indirizzo “Arte e Spazio Pubblico”.
Ha esposto in diverse mostre collettive, tra cui “Art Night” (2023 e 2024) e “Passaggi – Feeling blue” (2024) all’Accademia Belle Arti di Venezia. Nel 2023 il suo lavoro era presente alla “Biennale Fiber Art” di Spoleto, al Complesso Monumentale S.Nicolò.
La ricerca artistica di Elena si basa sul cogliere bellezze nascoste per le loro piccole dimensioni, anche microscopiche (da dettagli di tessuti a microrganismi come radiolari e neuroni), rese visibili attraverso opere pittoriche e scultoree. Lavora con colori freddi (ricordando il mondo acquatico), pennellate velate, e materiali come calze di nylon riciclate, lana cardata, fili di diversi metalli e resine.
Ernesto Azzurro è Dirigente di Ricerca presso il CNR-IRBIM di Ancona ed esperto di invasioni biologiche nel Mar Mediterraneo. Ha collaborato come consulente per le Nazioni Unite, la FAO, la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). La sua produzione scientifica spazia da aspetti teorici ad applicati dell’ecologia marina con un focus sulle specie ittiche invasive. E’ attualmente membro di diversi commissioni nazionali ed internazionali sulle specie aliene e sui cambiamenti della biodiversità e coordinatore del geo-portale ORMEF www.ormef.eu, un importante riferimento scientifico per i pesci alieni del Mar Mediterraneo. È autore di oltre 100 articoli pubblicati su riviste scientifiche peer-reviewed. E’, inoltre, autore di alcuni documentari e due libri per i più piccoli: Portami al mare e SOS oceano editi da Momo Edizioni. Con CNR Edizioni ha pubblicato La febbre del Mediterraneo, tradotto in sei lingue.
Francesco Mencarelli e Tiziana Di lorenzo
Tema - Ecosistemi sotterranei
Francesco Mencarelli (Narni, 1997) vive, studia e lavora a Venezia.Dopo l’esperienza legata alle arti figurative e alla pittura, continua il percorso di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia frequentando l’indirizzo di “Nuove Tecnologie per l’Arte”, concludendo il percorso Triennale nel 2023. E’ iscritto al Biennio all’indirizzo di “Nuovi Media – Pratiche Artistiche Integrate”. Il fulcro della sua ricerca più recente è caratterizzato dall’indagine legata al rapporto “ Natura - Macchina - Morte”. All’interno di questo triangolo gravitano numerosi temi d’interesse vicini all’uomo, agli ecosistemi, alla condivisione dello spazio- tempo ed alla contemporaneità vissuta come frattura. L’espressione della sua indagine artistica avviene attraverso l’intervento Site Specific, facendo interferire con lo spazio elementi meccanici, digitali e viventi.
Tiziana Di Lorenzo è Primo Ricercatore presso l'Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRET CNR), sede di Firenze, e vicepresidente della World Association of Copepodologists. La sua attività di ricerca è da sempre incentrata sugli ecosistemi di acqua sotterranea e sui i copepodi, crostacei di piccole dimensioni, dominanti in tali ecosistemi. Ha al suo attivo collaborazioni con istituzioni internazionali come il National Biodiversity Future Center di Palermo (Italia), l'Istituto di Speleologia "Emil Racovita" di Cluj (Romania) e il Centro per l'Ecologia, l'Evoluzione e i Cambiamenti Ambientali dell'Università di Lisbona (Portogallo). E’ membro di progetti internazionali che mirano a proteggere la biodiversità delle acque sotterranee.
Giorgio Maria Crescentini e Fabio Cianferoni
Tema - Entomodiversità
Giorgio Maria Crescentini nasce nel 1998 a Bagno a Ripoli (FI). Ha effettuato i propri studi al Liceo Artistico Statale di Porta Romana (FI), dove ha seguito il corso di Arti visive. Nell’anno 2017 ha ottenuto il Diploma di Maturità. Successivamente si è iscritto all'Accademia di Belle Arti di Firenze, scuola di Scultura; nel 2022 ha conseguito il Diploma Accademico di I livello. Nello stesso anno entra all’Accademia di Belle Arti di Venezia, II livello, scuola di Scultura, dove attualmente sta concludendo gli studi. Vive e lavora a Venezia.
Fabio Cianferoni nasce nel 1981 a Firenze. Interessato alla natura fin da bambino, si laurea in Scienze Biologiche all’Università di Firenze, dove poi consegue il Dottorato di Ricerca. Collabora con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, l’ex Corpo Forestale dello Stato e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), presso il quale poi viene assunto come Ricercatore. Attualmente è Primo Ricercatore presso l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET) del CNR. Zoologo ed entomologo, svolge ricerca in tassonomia prevalentemente su insetti Eterotteri acquatici, di cui è specialista a livello mondiale. Oltre alla descrizione di specie nuove per la scienza contribuisce allo sviluppo delle conoscenze sulla biodiversità con la sua attività di Editor-in-chief della rivista internazionale European Journal of Taxonomy.
Lisa De Marchi e Fabrizio De Stefani
Tema - Fauna Ittica
Lisa De Marchi nasce a Treviso nel 2000. Finito il liceo frequenta e si diploma alla triennale dell'accademia di belle arti di Venezia in scultura con il massimo dei voti. Nel 2023 grazie al progetto Erasmus+ frequenta la LUCA school of arts di Bruxelles il Master di Scultura, vetro e ceramica. Nel 2024 torna in Italia per discutere la tesi di diploma di II livello in scultura. Negli ultimi anni, il suo lavoro si concentra sul concetto di casa, non come edificio ma come spazio dell'intimità.
Fabrizio Stefani ha svolto attività di ricerca come ricercatore dal 2011 al 2023, e poi come primo ricercatore presso l'Istituto di Ricerca sulle Acque – CNR (IRSA-CNR), Italia. In questi anni i suoi principali temi di ricerca hanno riguardato i campi dell'ecologia e della zoologia acquatica. Tuttavia, il principale ambito di ricerca si è incentrato sugli impatti delle pressioni umane sugli ecosistemi di acqua dolce, adottando un approccio multiscala (ovvero dalle risposte cellulari alle variazioni a livello di comunità) e utilizzando approcci prevalentemente molecolari. Tra i vari progetti a cui ha partecipato, molti hanno riguardato il ripristino e la deframmentazione dell'habitat di corsi d'acqua planiziali, situati principalmente in aree fortemente impattate. La risposta a lungo termine delle comunità ittiche a varie pressioni, tra cui la gestione degli stock ittici, i cambiamenti climatici e l'aumento delle specie esotiche, è stato il principale tema di ricerca investigato in queste progettualità
Noa Pane e Emiliano Mori
Tema - Castori e ingegneri ecosistemici
Dal 2015 Noa Pane partecipa a numerose mostre collettive e progetti personali tra Italia, Germania e Inghilterra. Nei suoi lavori, che spaziano tra scultura e interventi testuali, installazioni multimediali e performance, l’artista indaga il rapporto tra corpo e architettura. Attualmente dottoranda presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Emiliano Mori si è laureato nel 2009 in Biodiversità ed Evoluzione presso l'Università di Pisa, con una tesi di laurea magistrale sulla filogeografia del francolino nero. Durante il tirocinio di laurea magistrale, ha sviluppato un notevole interesse per la biologia della conservazione, in particolare per le invasioni biologiche. Nel 2010, ha vinto una borsa di dottorato in Biologia Evoluzionistica presso l'Università di Siena, sull'ecologia spaziale dell'istrice. Dal 2013 al 2016, ha vinto una borsa di ricerca sulle specie aliene presso l'Università di Torino. Nel 2017, ha lavorato a un progetto sui tamia siberiani alieni in Italia finanziato dall'Accademia Nazionale dei Lincei. Dal 2020 è ricercatore CNR IRET (primo ricercatore dal 2023), e dal 2021 si occupa di castoro in Italia.
Noemi Camarreri e Michelangelo Morganti
Tema - Uccelli e migrazione
Noemi Cammareri nasce a Pisa nel 1997. Frequenta Arti Visive - Pittura presso la LABA di Firenze, conseguendo nel 2020 la Laurea Triennale 110/110 e lode. Nel 2024 ottiene la Laurea Magistrale nel medesimo indirizzo e con la stessa votazione all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Trova espressione attraverso pittura, installazioni multimediali e poesia, adottando un approccio interdisciplinare per indagare a fondo l’essenza di ciò che ci circonda. Temi come sostenibilità e natura risultano centrali, con particolare attenzione verso le connessioni profonde che ci legano al mondo naturale. Attraverso il riflesso, presente e vivente sopra qualsiasi superficie, Noemi ricerca una realtà, uno spazio e un tempo che non sono unici e immutabili. Le sue opere sono un invito ad andare oltre un limite, per giungere a nuove destinazioni.
I temi di ricerca di Michelangelo Morganti si estendono sull'ecologia ed evoluzione degli uccelli con un'attenzione particolare verso le questioni di conservazione. È sempre stato affascinato dalla migrazione degli uccelli e dai loro movimenti che ora studia sotto diverse prospettive, recentemente supportato da dispositivi biologging all'avanguardia.