Attività e proposte per il network
Un novembre particolarmente denso di attività di public engagement per i soci DVRI, con festival della scienza, progetti europei, un questionario sul gabbiano reale e una open call per i soci DVRI.
Proseguono gli incontri mensili tra i 52 enti dello European Climate Pact, di cui il DVRI è parte da inizio 2024, insieme ad altri , in vista di un evento di co-creazione e networking previsto per marzo 2025 a Bruxelles, un’occasione unica per avviare nuove collaborazioni tra organizzazioni in prima linea in attività inerenti le sfide legate al clima e ambiente pensate per coinvolgere il maggior numero possibile di stakeholder.
Il DVRI sarà presente e potrà raccontare i progetti di tutti i suoi enti soci in ambito di cambiamento climatico, ambiente e sostenibilità, creando nuove sinergie e contatti internazionali sempre più urgenti per rendere le nostre attività davvero efficaci.
Puoi condividere qualsiasi tipo di progetto, evento o iniziativa su questi temi. Dopo aver mandato la mail con alcuni dettagli sul progetto (o progetti) del tuo ente verrai ricontattata/o per maggiori approfondimenti.
ICE MEMORY al FESTIVAL DELLA SCIENZA (GE)
Il CNR-Isp (Istituto di Scienze Polari), socio del DVRI, ha partecipato, anche quest’anno, al Festival della Scienza di Genova a tema “Sfide” con la mostra “Ice Memory. Una missione davvero glaciale”. La mostra ha previsto l’installazione di una tenda di carotaggio realmente utilizzata dal progetto Ice Memory, all'interno della quale “vedere”, in un ambiente emozionale ed immersivo, il sistema di perforazione usato da ricercatori e ricercatrici.

Ice Memory è un progetto di ricerca internazionale riconosciuto dall’UNESCO con un duplice obiettivo: raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale.
I ghiacciai sono chiamati le sentinelle dei cambiamenti climatici e il riscaldamento climatico in atto sta avendo un effetto diretto e devastante sul loro stato di salute. Interi sistemi glaciali si stanno riducendo, disaggregando e alcuni, oramai, scomparendo. Tutte le informazioni stoccate nei loro strati vengono letteralmente dilavate e perse fin dalle prime fasi di fusione dei ghiacciai, come l’inchiostro di una splendida poesia che si scioglie sotto un bicchiere d’acqua.
Le “carote” di ghiaccio sono le vere protagoniste di Ice Memory. Si chiamano carote perché ricordano la posizione nell’orto di quelle mangiamo: cilindri verticali dentro al terreno. Danno il nome anche al processo di estrazione: carotaggio, e al macchinario usato per estrarle: carotiere. Le carote sono campioni preziosissimi, all’interno ci sono tantissime informazioni utili per capire gli eventi atmosferici e anche il nostro impatto nel tempo (secoli, migliaia fino a milioni di anni!). Questo perché la neve cade e stratifica di anno in anno nei ghiacciai e intrappola elementi chimici ma anche materiale biologico (frammenti di piante e insetti o microrganismi) che quindi possono fornire utilissime informazioni.
Le attività e i laboratori erano destinate principalmente agli studenti (dagli 11 anni in su), con lo scopo di raccontare la missione del progetto e sensibilizzarli sempre di più alle tematiche dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale, dando qualche utile informazione circa le piccole grandi azioni che possiamo tutti e tutte compiere nel quotidiano per contribuire a mitigare il nostro impatto.
FONDAZIONE BEVILAQUA LA MASA
CreArt 3.0 - incontro coi partner in Lettonia
Dal 5 all'8 novembre, i partner di CreArt 3.0 si sono incontrati nella splendida cornice della Great Amber Hall di Liepaja, in Lettonia.
"Cultural Renovation" è il titolo del convegno internazionale che ha riunito per due giorni menti creative e istituzioni culturali di tutta Europa per discutere il futuro dell'arte e della cultura. Tra i protagonisti, anche il Comune di Venezia e la Fondazione Bevilacqua La Masa, che offre un’ampia offerta di progetti innovativi per sostenere e ispirare le comunità artistiche locali e internazionali.

CreArt 3.0 è un progetto finanziato nell’ambito del programma Europa Creativa grazie al quale 13 città europee sono coinvolte nello scambio di esperienze e buone pratiche per promuovere l'arte contemporanea in tutte le sue forme: visiva, performativa e musicale. Un intenso programma di mobilità transazionale dedicato ad artisti emergenti, curatori e agenti culturali, al fine di massimizzare il contributo economico, sociale e culturale che la creatività può dare alle comunità locali.
KLIMT vs KLIMT - Ca’ Pesaro su Google Arts & Culture
Online con due “esposizioni” di Klimt vs Klimt, l’hub interattivo di Google Arts & Culture che omaggia il grande artista viennese e include oltre 30 istituzioni culturali internazionali.
Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Google Cultural Institute, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro è su Google Arts & Culture da tre anni.
Su Google Arts & Culture la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro è inoltre presente con oltre 50 immagini ad alta risoluzione di alcune delle opere più rappresentative della collezione e del percorso museale. Tra queste, Il Rabbino di Vitebsk di Marc Chagall, la splendida Giuditta II di Gustav Klimt, la grande tela di Joaquin Sorolla y Bastida Cucendo la tela, Il pensatore di Auguste Rodin e il famosissimo Zig Zag di Wassily Kandinsky. Da ricordare inoltre gli italiani: Felice Casorati con Le signorine e i lavori fondamentali di Medardo Rosso, da Madame X a Ecce Puer.
QUESTIONARIO SUL GABBIANO REALE - CORILA
Partecipa al questionario (anonimo) sulla percezione del Gabbiano reale a Venezia. Sviluppato da CORILA nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato da Veritas/Comune, e con target cittadini, lavoratori, turisti e visitatori, è disponibile in ITA EN (nel bottone di seguito la versione IT).
Sei un ente socio del DVRI e non trovi qui il tuo evento elencato? scrivici! Lo promuoveremo sui social come per tutti gli altri!