Michael John Gorman, presidente di Science Gallery International, ha presentato il progetto delle nuove Science Gallery attese entro il 2020. Science Gallery nasce a Dublino presso il Trinity College e ben presto arriverà in altre 8 città tra cui Melbourne, Bangalore, New York e Singapore. Tra le possibili location c'è anche Venezia, la terza Gallery europea, dopo Dublino e Londra. Gorman in questa occasione ha illustrato quali potrebbero essere le potenzialità per la sede di Venezia e come possano essere declinate all'interno del nostro contesto veneziano. Alcuni temi scientifici - come ad esempio il clima o l'acqua - molto forti a Venezia, possono avere delle implicazioni artistiche ed umanistiche molto interessanti, che troverebbero spazio all'interno della Gallery.
Michele Bugliesi presenta le potenzialità che il Science Gallery offre alla ricerca veneziana
Michele Bugliesi ha riconfermato la partecipazione attiva di Ca’ Foscari all’iniziativa della creazione di una Science Gallery veneziana. Il mondo accademico possiede una ricchezza indispensabile nel completamento di questo iter, come luogo del sapere che diviene valore, e dunque innovazione. Ha concluso presentando la ricerca di Fauzia Albertin che si occupa di X-Ray applicati ai manoscritti antichi.
Fabio Poles racconta il contributo del DVRI nel progetto Science Gallery Venice
Il direttore del Distretto Veneziano della Ricerca e dell'Innovazione introduce gli ospiti e i passi avanti fatti fino ad ora, come il processo di selezione delle possibili Location per una Science Gallery. Introduce inoltre il momento dedicato ai fellows, scholars e visiting researchers e professors presenti a Venezia, con lo scopo di connettere gli studiosi ad un mondo culturale proiettato verso il futuro.
L'ospitalità della Fondazione Querini Stampalia
Si ringrazia la Fondazione Querini Stampalia per il supporto riservato al DVRI e per la possiblità che ha dato ad i nostri ospiti di visitare il Museo della Querini, un piccolo gioello nel cuore di Campo Santa Maria Formosa.
Si ringraziano inoltre il Presidente Marino Cortese, la Direttrice Marigusta Lazzari e infine per l'aiuto riservatoci Dora De Diana e Marta Savaris.
Il progetto di una ricercatrice dell'EPFL - École polytechnique fédérale de Lausanne
Fauzia declina gli stessi principi applicativi della radiografia medica allo spoglio dei materiali manoscritti. Una tecnica che diviene, per così dire, non invasiva. L’utilizzo della tecnologia x-ray, lavorando su più livelli, consente la trascrizione dei contenuti grafici di ciascuna pagina senza bisogno di una consultazione diretta del volume, evitando il rischio di danneggiarlo.